In un primo momento si pensava che le infiltrazioni provenissero dalla sede adiacente della Fondazione Arnone, ma ben presto ci si è resi conto che l’infiltrazione era semplicemente dovuta ad una grondaia del tetto del Crocifisso stesso che, mancando di un pezzo, faceva ricadere l’acqua sul muro della chiesa, causando così quei problemi di umidità che stavano rovinando il suo interno.
Ebbene, siamo lieti di annunciare che la grondaia è stata riparata da chi di dovere, ponendo così fine ai problemi di cui si era parlato in precedenza; ringraziamo di aver risolto tutto!
Prima:
pare che sei mesi sia un periodo ragionevole per correggere il problema. Non vi pare?
RispondiEliminacerto che se lo facevi questo lavoro avresti sicuramente impiegato di meno!
RispondiEliminaVorrei vedere l'altro lato della chiesa perchè se non ci sono infiltrazioni significa che è tenuto molto bene. Complimenti
RispondiEliminaHo provato a Guardare l'altro lato ma non si riesce a vedere.
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