Torna l’ora legale: questa notte, tra il 27 e il 28 marzo, e precisamente alle ore 2.00, sposteremo le lancette un’ora avanti, e saranno le 3.00; vivremo così le nostre giornate “secondo la legge” per i prossimi 7 mesi, fino al prossimo 29 ottobre, quando torneremo a spostarle un’ora indietro e a riviverle “secondo il sole”.
Le ragioni sono economiche: con quell’ora spostata in avanti, si prevedono risparmi fino a 90 milioni di Euro.
Secondo Terna, l’azienda che gestisce la rete elettrica, durante i 7 mesi in cui “vigerà” l’ora legale si avrà un risparmio dei consumi di energia elettrica di circa 665 milioni di kWh; quanto ai costi, la stima del risparmio economico dovrebbe essere pari, complessivamente, a 73 milioni di euro.
L’ora legale è stata adottata in Italia la prima volta nel 1917 e dopo varie sospensioni è stata definitivamente reintrodotta nel 1965 per risparmiare energia. Da anni è stata adottata da tutti i Paesi europei, nonostante le polemiche di alcuni stati membri quali la Francia.Le giornate saranno (ci appariranno) più lunghe.
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