E’ proprio vero che noi siciliani siamo uomini d’onore? Uomini di “panza”? L’omertà ce l’abbiamo davvero cifrata nel DNA? Sembra di si, visto che tendiamo a restarcene zitti e muti di fronte a tutto, di fronte ad ogni crimine, ad ogni ignominiosa ingiustizia.
Guai a parlarne. Guai a mostrarsi arrabbiati, giustamente INCAZZATI se certa gente (non tutta per fortuna), si comporta da vera BESTIA, se si permette con spregiudicatezza, di perpetrare anno dopo anno, omicidi sotto gli occhi di tutti e senza che nessuno fiati.
Siamo tutti colpevoli se nessuno si indigna, se nessuno alza la voce, se nessuno dice BASTA! Se di fronte ad una povera bestia ASSASSINATA stiamo lì a chiederci perché il suo corpo è stato posto a bella vista, di domenica, sul sagrato della Chiesa.. piuttosto che chiederci chi diavolo ha potuto commettere impunemente un tale crimine!
Abbiamo volutamente provato a scuotere le coscienze con un gesto forte, eclatante, che faccia parlare e, ci auguriamo, faccia riflettere.
Che la “gente perbene” si infuri! E non perché un cane morto è stato posto di fronte alla Chiesa, ma perché quel cane è stato VOLONTARIAMENTE ASSASSINATO senza alcun reale motivo. Solo per sana, pura, ingiustificabile cattiveria.
Che la “gente perbene” storca pure il naso di fronte al viso ancora contratto nella morsa della dolorosa agonia di quell’essere innocente, ma soprattutto lo storca di fronte a chi ha avuto l’ardire di servire la “polpetta”!!! Di fronte a chi si rende complice di simili misfatti anche solo non condannandoli, e che anzi li giudica “dovuti” per “tenere pulito il paese”.
Pulito. La pulizia e la sporcizia appartengono più all’anima che alle cose… Guai a parlarne. Guai a mostrarsi arrabbiati, giustamente INCAZZATI se certa gente (non tutta per fortuna), si comporta da vera BESTIA, se si permette con spregiudicatezza, di perpetrare anno dopo anno, omicidi sotto gli occhi di tutti e senza che nessuno fiati.
Siamo tutti colpevoli se nessuno si indigna, se nessuno alza la voce, se nessuno dice BASTA! Se di fronte ad una povera bestia ASSASSINATA stiamo lì a chiederci perché il suo corpo è stato posto a bella vista, di domenica, sul sagrato della Chiesa.. piuttosto che chiederci chi diavolo ha potuto commettere impunemente un tale crimine!
Abbiamo volutamente provato a scuotere le coscienze con un gesto forte, eclatante, che faccia parlare e, ci auguriamo, faccia riflettere.
Che la “gente perbene” si infuri! E non perché un cane morto è stato posto di fronte alla Chiesa, ma perché quel cane è stato VOLONTARIAMENTE ASSASSINATO senza alcun reale motivo. Solo per sana, pura, ingiustificabile cattiveria.
Che la “gente perbene” storca pure il naso di fronte al viso ancora contratto nella morsa della dolorosa agonia di quell’essere innocente, ma soprattutto lo storca di fronte a chi ha avuto l’ardire di servire la “polpetta”!!! Di fronte a chi si rende complice di simili misfatti anche solo non condannandoli, e che anzi li giudica “dovuti” per “tenere pulito il paese”.
E’ l’ennesimo cane che VEDO morire avvelenato. Agonia lenta e dolorosa. Convulsioni e spasmi. Avete idea di cosa significhi? Come ha detto l’amico che era con me: “Conosco la sofferenza negli uomini, ma quella di un animale non è meno straziante, non ha meno dignità solo perché non può parlare!”
Vorrei poter guardare negli occhi chi ha assassinato quella povera bestia indifesa. Guardarlo negli occhi per capire se conosce la sofferenza, se conosce la pietà, se conosce la carità cristiana. Vorrei poterlo guardare negli occhi per capire quale sentimento prova adesso, adesso che s’è tolto il pensiero di quel cane ingombrante, buono e fiducioso, che giocava con alcuni bambini, che si prendeva le sassate da parte di altri senza mai dire nulla, senza mai ribellarsi; quel cane che oggi pomeriggio ci guardava incapace di comprendere quel che gli accadeva, incapace di reggersi in piedi, di opporre resistenza agli spasmi che lo dilaniavano.
Non siamo riusciti a salvarlo, ma vorremmo che non fosse inutile la sua morte. Che “commuova”, che tocchi le nostre anime la sua storia, che non passi nell’indifferenza il suo assassinio.
Jacky per alcuni, Marrone per altri, Totuccio per altri ancora.. lui era un Cane Bastardo.. e noi, a quale razza di uomini apparteniamo?
Spero vivamente che le forze dell’ordine facciano luce su questa morte e sulle altre passate sotto silenzio. Spero che tutta la comunità vigili affinchè la storia di Jacky sia l’ultima della serie “Assassinii a Marineo”. Che l’Amministrazione ponga in essere tutte le azioni possibili affinchè venga tutelata e rispettata la vita di questi animali, la cui unica colpa sembra essere l’eccessiva fiducia nell’uomo.
Francesca Trentacoste
...più conosco l'uomo, più amo gli animali....
RispondiEliminaIeri sera passegiavo al corso dei mille, quando una folla davanti la chiesa madre attorniava un qualcosa.
RispondiEliminaMi avvicino per capire meglio cos'era successo e vedo per terra un cane parecchio grosso.
Era il mitico "LEONE DI LERNIA", o almeno così lo chiamavano i giovani...
Son troppo dispiaciuto per l'accaduto, era un cane dolce e davvero buonissimo, non avrebbe disturbato neanche una mosca...
Adesso vorrei tanto sapere chi è stato bel BASTARDO che ha avvelenato questo povero cane.
VERGOGNAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!
Mi riempie davvero gli occhi e mi fa balzare il cuore in gola la visione di questa immagine, che è solo il risultato di cui purtroppo ieri ho assistito anche alla preparazione. Penso che lascerà un solco amaro dentro di me il ricordo delle convulsioni del cane e il terrore di quegli occhi rossi e sgranati che fissavano i miei chiedendomi aiuto. In quegli occhi ho visto quelli di un bambino che non sa esprimersi e non è in grado di capire cosa gli stia succedendo. Purtroppo ho la dispiaciuta convinzione che a smuoversi davanti a tale immagine sia ancora chi ha occhi di carne in grado di comprendere, mentre essa non scalfirà minimamente chi ha solo il pensiero di come vestirsi la mattina e quanti soldi guadagnerà, o che non riesce a dormire di pomeriggio perché i cani abbaiano. Chi ha occhi di pietra non sarà mai in grado di vedere il dolore e la sofferenza, di qualunque creatura si tratti. Dobbiamo collaborare per apportare un po’ di civiltà nel territorio che abitiamo, sensibilizzare la gente affinché non abbiano a ripetersi più tali oscenità; perché la civiltà di un popolo si misura soprattutto dalla sua capacità di mettersi nei panni dell’altro, di qualsiasi creatura si tratti, perché, se non siamo uguali nella capacità di parola o di comprensione, sicuramente la percezione del dolore e della sofferenza sono universali. Alleniamo la nostra empatia sì da evitare di fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi stessi! Con amarezza per ciò che è successo, un saluto a tutti coloro che non rimarranno indifferenti a ciò che io non sarò mai capace di comprendere!
RispondiEliminaNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!! sono davvero triste per quanto successo..
RispondiEliminaMa perchè tutta questa crudeltà????
uomini senza cuore..era un cane buonissimo!
vergognatevi per il vostro gesto!
Poverinoooooooo, noooooooo!!!
RispondiEliminasapete vedendolo già morto mi son sentito in colpa xche a causa di una'altro bastardo "dentro e fuori " che ho a casa non ho potuto portarlo con me 2 cani maschi adulti non convivono tanto in aromnia,ma credevo che qualcuno prima o poi se lo sarebbe portato.ma anche in piazza non è che dava fastidio a nessuno, che gente di merda che convive nel nostro bel paese!
RispondiEliminal'altra sera mi ritrovavo in quel di terrasini. ero in un pub qnd all'improvviso, "sdivacato" sul pavimento del locale pieno di gente c'era un cane, non tanto diverso nell'aspetto da quello ritrovato morto a marineo. ho con un sorrisino al barista del locale "ma vi siete accorti che un randagio è disteso che dorme sotto il tavolino?" e lui ridendo mi ha risposto: "beh! lui è il cane del paese! è il cane di tutti! va al porto e i pescatori se lo portanoi in barca per intere giornate a pescare; vede gruppi di ragazzi in mountain bike e li insegue per tutti il corso delle loro scampagnate; gioca con tutti i bambini inseguendo la palla in piazza;ognuno ha sempre qualche frattaglia o un pò di avanzi da offrirgli ogni giorno. QUI TUTTI GLI VOGLIAMO BENE!"
RispondiEliminae allora, dopo quanto accaduto qui da noi, MI VIENE IN MENTE COME TUTTO DIPENDE DALLA MENTALITA', DALL'EDUCAZIONE DALL'AMORE.
MEDITATE GENTE, MEDITATE...LA GENTE DI TERRASINI CONTINUAAD AVERE IL SUO CANE.
FORSE IN FONDO NOI ABBIAMO QUEL CHE CI MERITIAMO!