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30/01/08

IL KILLER DELLE PALME




Il punteruolo rosso delle palme.



RHYNCHOPHORUS FERRUGGINEUS è un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale e della Malanesia.
Il punteruolo è comparso per la prima volta nel 1994 in Spagna. Dal 2005 è stato segnalato anche in Italia in diverse regioni: Toscana, Sicilia, Campania, Lazio e Puglia. L’insetto compie il suo ciclo vitale all’interno della pianta.
Giunto in Italia ha distrutto esemplari di palme secolari di grandi dimensioni e pregio.
L’insetto attacca più spesso piante già sofferenti e le femmine, attratte dal feromone del maschio, depongono in gran numero le uova (circa 300) infigendole con il rostro nelle parti più facilmente penetrabili, alla base delle foglie o dei germogli nelle ferite o nelle cicatrici presenti sulla pianta.
Le larve si sviluppano all’interno della pianta nutrendosi dei tessuti del fusto, che svuotano progressivamente emanando un forte odore di vino in fermentazione .
I primi sintomi osservabili all’interno sono: La perdita dell’apice vegetativo ed il portamento addugiato ad ombrello delle foglie, che si manifesta quando l’infestazione è già in stato di avanzato sviluppo.
In 20-30 giorni un attacco di punteruolo rosso può portare alla morte una palma di ragguardevoli dimensioni.
Combatterlo è piuttosto difficile, perché le larve si sviluppano all’interno della pianta e i sintomi esterni si manifestano quando l’attacco è già in stato avanzato.
È possibile comunque prevenirlo con l’uso di insetticidi specifici che però colpiscono solo le forme all’esterno del fusto o con la lotta biologica che prevede l’impiego di trappole per la cattura dei maschi adulti limitandone la riproduzione.
Le piante definitivamente infestate andrebbero prontamente eliminate e si dovrà adottare un attento programma di profilassi per proteggere le piante circostanti.
La larva è apoda, di colore biancastro, supera i 5cm di lunghezza e possiede un potente apparato masticatore.
Di solito il periodo larvale varia da 1 a 3 mesi, a maturità le larve si impupano in un contenitore cilindrico formate da strati fibrosi (pupario) dopo 20-30 giorni l’adulto, lungo circa 3-4cm ed in grado di volare 1 Km al giorno, è sviluppato e rimane all’interno della palma per diversi giorni prima di andare a distruggere (infestare) le piante limitrofe. L’intero ciclo dura 4 mesi.
Le palme maggiormente attaccate sono quelle appartenenti al genere Phoenix della famiglia delle Arecaceae.

IGNAZIO FIDUCCIA


Traendo le conclusioni su quanto esposto da Ignazio, spontaneamente ci chiediamo cosa o chi si aspetti per agire. Dall’analisi della situazione abbiamo capito che prima si interviene meglio è! Costa tanto abbattere una palma?
Se impiegati e motoseghe costano troppo per le casse comunali, proponiamo simbolicamente di affittare una squadra di castori che compia il lavoro al posto loro! Scanciu di arrusicari sordi, almenu iddi arrusicanu sulu lignu!!!
Infine, consapevoli che tagliare una pianta così sviluppata, che fa anche da arredo urbano, sarebbe troppo traumatico, abbiamo pensato che si potrebbero tutte sostituire con un bel uliveto, il quale cresce rapidamente, non teme il punteruolo e produce qualche pugno di olive utili ai ragazzini nelle battaglie contro gli anziani!

7 commenti:

  1. vorrei chiedere ad ignazio cosa ne pensa del metodo che stanno sperimentando per salvare le palme a palermo.
    Ho visto in un tg regionele un tizio che iniettava con un macchinario una sostanza, credo a base di rame, che a suo dire salverbbe l'albero dal fottuto pidocchio!
    questa specie di clistere arboreo ha una efficacia comprovata, è un sistema costoso ?

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  2. io ho anche visto che hanno messo a disposizione un numero verde a cui rivolgersi per avere chiarimenti e consigli utili per una corretta potatura della palma purchè venga effettuata in tempo, quindi mi chiedevo se qualcuno, un responsabile del comune o chi di competenza, si stia mobilitando per salvare la palma oramai colpita ma non ancora affondata!
    non facciamo come è solito a marineo che si parla si parla e poi...non cercate di intervenire quando ormai è troppo tardi! quelle palme sono un simbolo della piazzetta san ciro...SALVATELE!

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  3. Dovremmo mettere dentro la villa troffe di fichidindia, gli impiegati municipali cosi non si assenteranno dal lavoro per andarle a raccogliere in campagna.

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  4. mi spiace deluderti, ma l'unico metodo per eliminare il "fottutissimo pidocchio" dalla palma è l'abbattimento e l'incenerimento della stessa (infatti anche il tronco abbattuto può fungere da incubatrice per le larve).ed è necessario che tutto ciò ci faccia in tempo breve!infatti con la primavera,e quindi con le temperature più miti,il nostro bel coleottero può alzarsi in volo e contaminare anche altre palme... è quindi un pericolo per tutte le altre palme di marineo!per quanto invece riguarda la sostanza di cui hai sentito parlare,questa è l'ossicloruro di rame,e si può usare come trattamento protettivo sulle piante sane insieme ad altri fungicidi a base di propiconazolo o comunque altre soluzioni biologiche che nn siano nocive per gli abitanti del nostro amato paesello...nella speranza che il comune si dia una smossa!!!

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  5. ma sei sicuro che l'unica soluzione è l'abbattimento? sul tgs ho visto un servizio in cui descrivono questa particolare potatura che viene praticata alla pianta tagliandola fino ad una certa altezza, non ricordo bene! comunque questa potatura è già stata effettuata a palermo sulle palme del giardino inglese e, come dicevo prima, esiste un numero verde che fornisce consigli pratici per questo tipo di potatura!

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  6. L'unica soluzione per le palme gia' infette e' una sola: l'abbattimento, l'incenerimento oppure la tritatura effettuata con alcune macchine particolari.
    Per quanto riguarda il servizio che hai visto sul tgs si trattava probabilmente di un'altra cosa; in quanto in via preventiva è bene potare le palme "sane"(non infette da punteruolo rosso) il meno possibile, limitando la potatura all’eliminazione delle sole foglie secche.
    Mi dispiace dirlo ma questa e' l'unica soluzione.
    Spero che il Comune si attivi affinche' tutte le palme della nostra bella villa non vengano rase al suolo.

    Saluti Ignazio!

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  7. Beh se ti affidi al nostro sindaco, nostro forse meglio non metterlo visto come a ridotto il comune, se ti affidi al sindaco non ti preoccupare: li farà tagliare come hanno tagliato gli alberi di via Agrigento (davanti alla pizzeria di Fontana). E non ti preoccupare che dirigerà anche il traffico.

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