Quando ero un ragazzo , a lu cumuni c’era un intero quartiere che crollò a causa della frana.
Lì c’era un pezzetto di prato che noi usavamo come campo di calcio fino a quando non arrivava la trebbia ed eravamo costretti a giocare in mezzo alle strade del paese.
Ancora prima, dove ora c’è il boschetto ci andavamo a caccia di rane ed a cavalcare i maiali che spesso ci facevano cadere nella melma dove vivevano.
Poi furono costruiti campo di calcio, pallone geodetico, campo di calcetto con erba sintetica e vennero fatte grandi promesse a parole…
Ma a poco a poco cessò l’entusiasmo, cambiò la vita, si cercarono svaghi più sofisticati, non si giocò più…
Ma i luoghi in cui tanti ragazzi giocarono, prima o poi tornano a vivere se c’è chi li capisce, li rivaluta e li fa rinascere!
E così, oggi come una volta, si mescolano voci moderne ed antiche, il passato, il presente ed il futuro.
Il boschetto è lì pronto ad offrirsi ancora una volta ai giovani: chiede soltanto di non essere ancora una volta abbandonato.
Poesia dedicata dal Poeta Marinese Franco Vitali ai ragazzi del Provocopuscolo in occasione della seconda edizione del BOSCHETTO FEST 2008
A lu cumuni granni ( Franco Vitali )
Na vota si chiamava “Lu cumuni”
C’era un quarteri sanu, pupulatu
Ca nta na notti, quantu ti lu dicu,
s’attruvà di la frana sdirrubbatu
e arristà a l’aggritta sulamenti
corchi casuzza a ciancu a lu Vurghiddu,
vattala, zotti d’acqua, fumirara
e un pizzuddu di terra a lu Stazzuni
unni si ìa a ghiucari a lu palluni.
Iurnati pi ddaveru spinzirati
Di picciutteddi chi unn’aviamu nenti:
dda terra era lu nostru paraddisu
Nfina a quannu la trebbia priputenti
Nni smammava, e nuatri dispirati
Circavamu di iucari strati strati!
E prima, quannu eramu nutrìchi
A caccia di giurani nta li nachi
doppu cursi a cavaddu a li purceddi
Quartiannunni pi un ni sdirrubbari,
Trasennu nzemmula nta la sintìna,
E arridducennuni chiù lordi d’iddi…
Ntunnu lu ciavuru di lu finucchiastru
Nni mmriacava e grappìa lu putittu
E accussì passavano li iurnati
Di picciutteddi allegri e spinzirati…
Erba fintizzia, squatri, paruluna…
Ma a picca a picca nun ci fù cchiù amuri
Nuddu piaciri, ne sudisfazioni…
E li palluna iunciati
Ora sunnu consunti e stracciati.
Ma sà com’è? Li lochi di lu cori
chiamanu a ccu li voli rispittari,
A ccu li voli beni e li capisci
A ccu li fa rinasciti e ciatari!
Cancia lu nnomu, ora è lu Vuschettu:
mmenzu lu ciavuru di calipsa e ciuri
Scaccani e vuci di granni e picciutteddi
Si iuncinu a rigordi ormai passati…
Lu Cumuni ripigghia a riciatari
Grapi li vrazza e cerca cumpagnìa
E picca voli n’canciu:
la prumissa di nun l’abbannunari
e tenilu pi sempri nta lu cori.
L'associazione Provocopuscolo ringrazia Franco Vitali e Chiara Lo Faso per la gentile collaborazione.
VERAMENTE BELLISSIMA A DIR POCO COMMOVENTE- COMPLIMENTI...
RispondiEliminaMa è sicuro che in queste manifestazioni ci sia solo puro e gratuito volontariato. O altro interesse economico o politico?
RispondiEliminaChi gli ha dato il titolo di poeta marinese? Mi scuncertu a leggiri minchiatelle a rime costrette. Ma e' vero che a Marineo siamo tutti artisti?
RispondiEliminaPer l'anonimo di prima, il titolo di poeta marinese glielo hanno dato i tanti marinesi che leggono le sue poesie. Franco "non ti curar di loro ma guarda e passa", continua a scrivere per chi ti sa apprezzare.
RispondiEliminasignora delle 12:05, anche lei da "autrice" deve per forza apprezzare le opere di arte del suo maschio. Piraino era un vero poeta, e non si definiva tale per modestia. Marineo continua a sfornare poeti, pittori, attori, musicisti e vari artisti che vanno a due soldi u panareddu. Ma non preoccupiamoci, continuiamo a gonfiarci il nostro ego.
RispondiEliminaper l'anonimo delle 6:18, per tua informazione sono uomo ed etero, quindi correggi il tiro.
RispondiEliminaPoveretto come sei, saresti pronto ad osannare il primo poeta di carrapipi che arriva e per il tuo orgoglio e per la tua invidia sputi su quello che hai accanto.
Tanto di cappello al mitico Peppino Piraino e tanto di cappello a Franco Vitali.
Vai a fare un bagno di umiltà.
Estimatore, fatti una scorpacciata di purghe o meglio di supposte giganti.
RispondiEliminaChi ti credi di essere Sgarbi? Ma forse sei abituato a fare tanto di cappello persino a gente che di talento ne ha quanto basta per soddisfare i tuoi poveri gusti. Vitale si arrimina nel campo poetico e se la fa pietre pietre come un toro in un negozio di vetro di Murano.
Per l'anonimo delle 7:12 PM, agosto 23, 2008, visto come ti esprimi presumo che frequenti i migliori salotti. Cmq se sei il risultato della poesia che leggi, preferisco i miei poveri gusti. Addio
RispondiEliminaPer l'anonimo delle 7:12 PM, agosto 23, 2008, visto come ti esprimi presumo che frequenti i migliori salotti. Cmq se sei il risultato della poesia che leggi, preferisco i miei poveri gusti. Addio
RispondiEliminaLe poesie di Vitale non valgono la carta sulla quale sono scritte. Infatti sarebbe piu' utile usare la carta per avvolgerci il baccala'.
RispondiEliminaPrima di giudicare le persone o il loro operato bisogna sforzarsi di conoscere. La non conoscenza è la vera ingnoranza. Interesse economico!!! Alcuni non osano partecipare se non vedono soldi. Ma per fortuna ci sono persone, ed io sono una di queste, che alla vista dell'entusiasmo dei ragazzi del provocopuscolo che hanno dato l'anima per realizzare quest'evento, ha collabborato senza compenso poichè il loro entusiasmo dà energia e gratificazione. Se desiderate un valido aiuto per togliere il velo dell'ignoranza che copre i vostri occhi e inoltre sapere di più sulle varie iniziative a gratis di questo paese sarò a vostra disposizione. Il confronto aiuta. Per chi non crede lo invito a collaborare a delle iniziative simili per capire ciò che vuol dire realizzare ciò che il cuore desidera. Risulta facilissimo giudicare l'operato di altri e risulta difficile mettersi in gioco, forse per paura del giudizio altrui?
RispondiElimina