Grondaie ‘ntuppate, balatini ‘ntartarati e finistruna consumati.
Di chi la colpa se non dei tanti odiati piccioni?
Esatto amici! Una delle innumerevoli piaghe marinesi sono loro: i piccioni, che svolazzano, nidificano ma soprattutto sporcano!
Studi zoologici dicono che la loro presenza sul territorio supera di gran lunga quella dei marinesi stessi; e se a tempi si diceva che “U Cutranu è u paisi di li vacchi”, poiché il censimento bovino superava quello umano, allora oggi possiamo definire che “Marinè è u paisi di li palummi”!
Sempre gli studi, sostengono che essi giunsero a Marineo nel secondo dopoguerra, viaggiando clandestinamente a bordo di autobus AST di vecchia data (che per la cronaca continuano a girare tutt’oggi!), direttamente dalla Stazione Centrale di Palermo, e che si insediarono in pianta stabile viste le scarse condizioni igieniche del paese.
E siccome oggi, le condizioni igieniche in cui versa Marineo sono le stesse -per non dire che sono peggiorate-, i piccioni sono proliferati e continuano indisturbati ad infestare il paese, per la gioia di tutti coloro i quali si ritrovano periodicamente a dover sturare grondaie dal loro guano (leggasi “merda”), a dover rilavare il bucato bianco immacolato reso ormai stracciatella dai bombardamenti aerei o, peggio ancora, a dover sfrattare intere colonie da solai o tetti morti.
Il tutto ovviamente causa non pochi danni ai cittadini: danni materiali che inevitabilmente si tramutano in economici. E la cosa più allarmante è che chi di competenza non sembra minimamente preoccuparsi d i tutto ciò. A primo acchito sembrerebbe quasi ridicolo che un comune come il nostro si debba preoccupare di un problema così apparentemente stupido, ma se si fa una ricerca più approfondita, si nota come l’eccessiva presenza di piccioni assilli migliaia di comuni in tutta Italia e che tutti, presto o tardi, hanno preparato un piano per debellarli.
Quindi perché non pretendere un’azione simile anche dal nostro Comune?
Si parla da tanto tempo di sterilizzazione, di disinfestazione, ma intanto la popolazione marinese sta adottando il metodo fai-da-te: Sabato si riapre la caccia e le carabine già vanno a ruba…
Bisogna dare preservativi gratis ai piccioni per snellire la popolazione. Il vero problema risiede nell'abbondanza di munnizza che accumuliamo e che serve per rimpinzire le panze non soltanto dei piccioni ma anche quelle dei cani, sorci e porci che circolano paese paese...
RispondiEliminaper me una sì grande abbondanza di palummi sta scatenando le invidie dei topi, che per tutta risposta, si stanno impegnando a crescere sia numericamente che fisicamente. in queste notti mi è capitato di vedere dei conigli che camminavano strati strati, ma dopo un occhiata più attenta mi sono reso conto che erano belli surciazzi di cunnuttu, anzi di cunnutta, visto che le loro dimensioni permetterebbero di cavalcarli durante la cunnutta di santu ciru.
RispondiElimina...vabbè del resto, pensandoci, i piccioni non sono altro che topi con le ali, no?...
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