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23/10/08

vita da cani


Nel giro di una settimana ben 5 cani sono morti nel nostro paese causa avvelenamento (va vidi a cu ci facianu mpacciu)
I poveri animali, morti di fame probabilmente hanno ingerito del veleno che era stato mischiato in alcune polpette di carne.
Il veleno dopo cirrca 30 minuti inizia a fare effetto provocando all’animale problemi di respirazione o emorraggia e incapacita’ di movimento e morte.
Se un giorno ci capitasse di trovarci davanti ad uno di questi casi l’unica cosa che possiamo fare per salvare la vita dell’animale e’ quella di farlo vomitare, non dare assolutamente latte chiamare un veteritario e la polizia.
Se invece vediamo o sappiamo chi avvelena questi animali DENUNCIAMOLI!

PERCHE’ I VERI ANIMALI SONO QUELLI CHE COMPIONO QUESTE CRUDELTA’!









7 commenti:

  1. Sicuramente i cani hanno il diritto di vivere ed il gesto è senza dubbio da condannare!!
    Ma al fine di evitare che i vari cani che circolano per le vie del paese possano costituire potenziale pericolo per la sicurezza dei cittadini (Recenti episodi di cronaca non devono lasciarci indifferenti) gli organi competenti DEVONO intervenire!!!
    Non attendiamo che qualche bambino indifeso venga aggredito!
    Rcordiamoci che l'Autorità competente per la tutela della sicurezza e salute pubblica è il SINDACO!!
    G.

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  2. Gentile G.,
    il sindaco è chiaramente l'autorità responsabile per tali eventi. Già ci si è occupati di una cane randagio che versava in condizione di dalute pessisme e sono stati allertati gli organi competenti. La mia percezione del pericolo non è mediata dai mass media e non credo vi siano stati eventi che a Marineo possano far immaginare che i nostri cani randagi siano pericolosi per l'incolumità pubblica. Bisogna allora evitare ogni forma di panico ingiustificata. Ma chiaramente utilizzare ogni forma di precauzione. Per tale finalità esistono i servizi anti-randagismo e i cittadini possono (e devono se lo ritengono necessario) allertare le autorità. A me pare che l'intera vicenda sembri equiparabile al "farsi giustizia da sè". Non lo accetterò mai da amministratore e da cittadino. Anche se si tratta di "cani".

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  3. Voglio tranquillizzare l'amico G. che gli organi competenti, attenti o attenzionati,INTERVENGONO.Proprio io, allertata da un conoscente ho telefonato all'ASVA,che si preoccupa del randaggismo, per segnalare la presenza di un animale "a rischio". Mi è stato assicurato che il cane in questione è stato rilasciato 10 gg fa dopo cure opportune e dopo aver accertato e controllato anche il grado di pericolosità.Purtroppo il cane è ritornato ad essere un tranquillo "randagio",e non possiamo considerarlo un "potenziale"pericolo, altrimenti con quel "potenziale" si aprirbbe una voragine che ci inghiottirebbe tutti.
    angela costa

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  4. Ringrazio i due assessori per le tempestive risposte e prendo atto della particolare attenzione che l’amministrazione dedica alla materia.
    Senza creare allarmismi di sorta, vorrei solo aggiungere che se è vero che a “Marineo non vi siano stati eventi che possano far immaginare che i nostri cani randagi siano pericolosi per la l’incolumità pubblica” nel senso che, forse solo per fortuna, fino ad oggi, non si registrano episodi di aggressione per l’uomo, non dobbiamo dimenticare che i cani “vaganti”, non essendo generalmente sottoposti a controllo veterinario possono diventare fonti e veicoli di malattie infettive ed infestive anche trasmissibili all’uomo; possono causare incidenti stradali; alimentare il fenomeno del randagismo; essere causa di degrado ed inquinamento ambientale sia nel contesto urbano che nelle campagne, con il conseguente incremento (incontrollato) della presenza di altri animali indesiderati ( ratti – topi – insetti….), che a loro volta possono costituire pericolo per l’uomo, pertanto, non so fino a che punto possono essere definiti “tranquilli randagi”!!!!!!
    Apprezzo inoltre la lodevole iniziativa dell’Assessore Costa e mi sarei stupito se la stessa ( così come avrebbero fatto altri eventuali amministratori) non si fosse attivata a seguito di una segnalazione di un cittadino preoccupato; oltre all’elevato senso civico dei nostri Assessori e Consiglieri, ritengo infatti che agli amministratori non sfuggano tutti quegli obblighi giuridici specifici che ricadono sui Comuni in materia di prevenzione del randagismo ( Legge n. 281/91 – L.R. 15/2000 – decreto att. 7/2006 – Ord. M.Salute 6.8.2008 ecc. ecc.).
    Spero infatti che per il “cane rilasciato” - che forse continua a vagare per le vie del nostro paese - siano state attuate tutte le procedure previste dall’art.15 della Legge Regionale 15/2000…
    Sono cosciente del fatto che il fenomeno del randagismo a Marineo non è sicuramente un problema prioritario ma sicuramente non ci si può permettere di non prenderlo in considerazione!!!
    G.

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  5. stamattina ho visto l'assessore costa con un vigile davanti la scuola media che prendevano decisioni per il cane che circola in via roma e che non fa paura neppure ai bambini.speriamo solo che non decidono di abbatterlo.

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  6. ma è morto anche priski?

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  7. non so chi sia priski, ma occupiamoci di quegli animali che sono Additati perchè senza famiglia. e poi di quegli animali che li uccidono perpuro divertimento del sabato sera.stasera occhi aperti e mano sul telefonino.

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