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09/09/09

ENNESIMA MEDAGLIA PER FRANCO CALDERONE... GRAZIE AL SUO PINOT NERO!


ciao a tutti,

Volevo comunicarvi che ho appreso stamattina di avere vinto la medaglia d'argento al concorso mondiale dei pinot nero. le aziende italiane premiate sono soltanto 5, ed io sono il secondo, ma dietro un'azienda che ha presentato un vino del 1999. inoltre sono l'unico produttore ad essere in biologico.

Questo è il concorso più difficile al mondo, poichè produrre pinot nero in purezza è davvero ostico, in quanto si tratta di uve delicatissime, che hanno cambiamenti da un'ora all'altra, pertanto deve essere bravura del conduttore del vigneto "cogliere l'attimo" cruciale per la raccolta.

Poi in cantina diventa una corsa disperata contro i cambiamenti continui che ha il mosto durante la fermentazione, e perciò il cantiniere deve seguirlo come si segue un bambino nato da pochi giorni. dopo la fermentazione viene posto a riposo dentro barriques di rovere allier, che è il migliore rovere al mondo, per concentrare colori e dare struttura. anche qui è una guerra continua contro le sue bizze, ricolmaggi continui e protezione dai cambi di temperatura.
Quando lo si degusta la prima volta dopo alcuni mesi, si potrebbe tranquillamente paragonare al fiele, aspro e rasposo in bocca, scostante al naso, duro al palato nonchè astringente.Ecco, è la guerra personale di ogni produttore di pinot nero con la sua creatura.

Ma quando, dopo circa 24 mesi di riposo in barriqes comincia a mostrarsi, allora sono davvero emozioni intensissime, dal brutto anatroccolo viene fuori un cigno bellissimo che elegantemente si accosta alla riva del lago per mostrarsi in tutto il suo splendore. e quel candore impressiona gli osservatori, così come il pinot nero stupisce i suoi estimatori, raffinati ed esigenti, consapevoli di essere davanti ad un prodotto di eccellenza, da cui pretendono eleganza, morbidezza, armonia e rotondità al palato.

Se si trovano queste caratteristiche, allora la guerra contro quell'uva scorbutica e difficile da lavorare è vinta, ed è un tripudio di sensazioni visive, olfattive e degustative che non ha eguali.
Io ci ho creduto, sono stato incosciente a impiantarlo a 1000 metri di altitudine, tanto che sono forse l'unico produttore al mondo che coltiva le uve a questa altitudine, ma il risultato è eccezionale, lusinghiero e gratificante.

Voglio ringraziare in questa occasione tutti i miei collaboratori, poichè, quando si ottengono risultati di questo genere, il merito non è mai di uno solo, ma dell'equipe che lavora in sintonia e collaborazione; le persone che lavorano nell' azienda agricola che producono uve eccezionali, coloro che stanno in cantina perchè riescono a lavorare in maniera ottimale quelle uve, chi mi ha realizzato quella splendida etichetta ed infine l'enologo, che con il suo fare nordico, rigido nei protocolli, ci ha fatti pervenire a questi risultati.

grazie a tutti
franco calderone


La redazione coglie l’occasione per farti i più sinceri e sentiti complimenti per questo ulteriore traguardo raggiunto.


20 commenti:

  1. complimenti franco.....con la tua passione hai raggiunto degli eccelenti traguardi. continua così e siceri auguri

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  2. non posso che porgerti i miei complimenti, Franco

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  3. i più belli agurii del MONDO

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  4. grande franco!ma soprattutto grande vino!tanti saluti da un marinese nel mondo

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  5. Complimenti ancora caro Franco,
    ps:ALTRA SPINA NEL FIANCO AI PARENTI SERPENTI E CONSORTI.....CAPISCI A ME....

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  8. all'anonimo delle 15.13: ma perchè non ti rilassi un pochino? se non ci riesci a causa dei tuoi schizzi di invidia, ti consiglio di bere un "millemetri", così, se l'invidia riuscirà a fartelo apprezzare, l'arrabbiatura svanirà, lasciando spazio a sensazioni olfattive davvero uniche.

    grazie franco per questo gran cru.

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  10. Fare un buon vino è cosa ardua e faticosa, occorre terroir, capacità in cantina, costanza, pazienza. Per un pinot nero le difficoltà si decuplicano ed il risultato non è mai frutto di casualità.
    Il "millemetri" è un ottimo vino tale da non passare inosservato al palato del fortunato degustatore.
    Si può solo ringraziare la cantina "Buceci" perchè grazie alla sua tenacia (no)i marinesi abbiamo avuto la possibilità di esplorare nuovi sentieri enoici.
    La cosa più sorprendente è che un pinot nero riesce a far centro a livello internazionale alla sua prima edizione. Il risultato è ancor più sorprendente se si pensa che è frutto di un territorio senza storia (alla faccia di chi dici che il pinot nero non si può coltivare al di sotto del 45° parrallelo).
    Complimenti vivissimi in attesa delle prossime edizioni.

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  11. desideravo ringraziare tutti coloro che hanno postato su questo blog. e dico proprio tutti, anche coloro che non vogliono restare nel tema del blog stesso, ed usano questo spazio per calunniare, tutto e tutti.
    vorrei dire al mio sedicente operaio, che adesso può smentire pubblicamente quanto affermato nel suo intervento, poichè, il giorno dopo il suo post, abbiamo avuto un controllo in azienda proprio sugli argomenti che lui ha affrontato, ed il risultato è, come lui saprà di certo, dato che ha avuto modo di parlare con i funzionari, che è risultato tutto in ordine. a questo punto penso che mi debba pubbliche scuse.
    desidero inoltre dirgli, che per sua dignità personale, farebbe bene a parlare apertamente con me, invece che celarsi dietro un misero anonimato.
    come sicuramente sa, da me in azienda lavorano persone in maniera continuativa da oltre 25 anni, e tra noi tutti si è instaurato un clima che travalica il semplice rapporto operaio - azienda. posso parlare di amicizia, di stima, di considerazione tra noi tutti. ed il risultato di questo clima si traduce poi in collaborazione e risultati.
    perciò rinnovo in questa sede i ringraziamenti a tutti i miei collaboratori, ma proprio tutti, e spero di proseguire su questo cammino di ricerca della qualità estrema nel lavoro che svolgo, in modo tale che tutti i cultori del vino possano deliziarsi dei risultati che riusciamo ad ottenere.
    grazie a tutti
    franco calderone

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  12. Nell'estendere i nostri complimenti per i risultati ottenuti insieme agli infaticabili collaboratori
    CHIEDIAMO:
    ma non le servirebbero 2 assaggiatrici??

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  13. Ma il vino non e' quasi come la birra? Si prende in prestito e se ne dispone quando bisogna. Perche' tanto scruscio? Si tratta di un liquido alcooloso, non importa quante medaglie, targhe e crocefissi ottiene. Pare che si sia inventato il calamo per la vita eterna! Finemula cu sta camurria.

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  14. noi correntemente facciamo degustazioni in cantina, per cogliere il momento giusto per poi andare ad imbottigliare i vini. coloro che vengono sono specializzati nella degustazione dei vini, alcuni sono sommelier di terzo livello, ma vengono anche consumatori comuni, appassionati enoici, che danno il loro parere, sempre comunque bene accetto. pertanto, se le 2 degustatrici (il termine assaggiatrice si addice di più a coloro che degustano olii) lo desiderano, possono tranquillamente aggregarsi ed esprimere le proprie senzazioni olfattive.
    al postante di sopra, data la superficialità che manifesta, paragonando la birra al vino, palesando un palato diseducato ai sapori, ed un olfatto inesistente, non riesco a dare nessun consiglio, se non quello di affinare le sue peculiarità sensoriali, per poi potere parlare con cognizione di causa.
    sorvolo sul cattivo gusto mostrato tirando in ballo anche il crocefisso, e la vita eterna.
    franco calderone

    p.s. vorrei invitare la redazione del provocopuscolo a non eliminare nessun post dal blog. perchè, secondo me, anche la pochezza che alcuni mostrano di possedere, possa essere da stimolo alle persone intelligenti che leggono, e possa fare meditare e migliorare la società in cui viviamo

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  15. Un altro paesano che si monta la testa. Vai a dire ai produttori di birra che la tua capacita' e' piu' sofisticata della loro. Troppi nastri soffocano la modestia.

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  17. Complimenti a Franco per i traguardi raggiunti attraverso la sua tenacia e passione per l'ottenimento della qualita' dei suoi vini.

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  18. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  19. ma come sta andando la vendemmia cu stù maluttempu??

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