
Questo è uno spazio dedicato interamente alla poesia fatta in casa, alla poesia di strada, alla poesia dei poveri, dei poeti che non hanno voce. Quindi, cerchiamo di preservare la bellezza di questo spazio! Confidiamo sul fatto che nessuno lo rovini.
POESIA DELLA SETTIMANA:
Eroi
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E quando poi raccoglieremo i cocci
Di uomini smarriti alla noia
Quando a padri e madri colmeremo di commiserazione
Braccia tese al conforto
Quando di vani concetti
Da fremiti convulsi d’adolescenza sortiti
tesseremo le trame
Quando dei ricordi passati al setaccio
Di rame conteremo pagliuzze
E adolescenti cesseremo di morire
quando adulti cesseremo di crescere
Quando allungheremo boccali d’acqua
Con insaziabile arsura di
Tempo presente
Quando dai pugni lasceremo cadere
Centesimi in una barchetta di vetro
Quando il denaro piovuto da una nuvola
Si squaglierà tra le dita dei nostri piedi
Quando sui volti vedremo danzare
Le ombre dei nostri ricordi
e i crepuscoli dei giorni futuri
faranno le albe dei giorni passati
Quando della vita del prossimo
conteremo i rigurgiti
E vagiti cambiare per conati
Di eroi ritroveremo le sembianze
Ghiaccionove
POESIA DELLA SETTIMANA:
Eroi
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E quando poi raccoglieremo i cocci
Di uomini smarriti alla noia
Quando a padri e madri colmeremo di commiserazione
Braccia tese al conforto
Quando di vani concetti
Da fremiti convulsi d’adolescenza sortiti
tesseremo le trame
Quando dei ricordi passati al setaccio
Di rame conteremo pagliuzze
E adolescenti cesseremo di morire
quando adulti cesseremo di crescere
Quando allungheremo boccali d’acqua
Con insaziabile arsura di
Tempo presente
Quando dai pugni lasceremo cadere
Centesimi in una barchetta di vetro
Quando il denaro piovuto da una nuvola
Si squaglierà tra le dita dei nostri piedi
Quando sui volti vedremo danzare
Le ombre dei nostri ricordi
e i crepuscoli dei giorni futuri
faranno le albe dei giorni passati
Quando della vita del prossimo
conteremo i rigurgiti
E vagiti cambiare per conati
Di eroi ritroveremo le sembianze
Ghiaccionove
poesia alquanto ermetica. difficile da commentare. io ho trovato nelle strofe astratte concretezze evidenti. sicuramente non sarà la giusta interpretazione, ma almeno ci ho provato.
RispondiEliminaEroi
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E quando poi raccoglieremo i cocci
Di uomini smarriti alla noia (lagnusia marinese)
Quando a padri e madri colmeremo di commiserazione
Braccia tese al conforto
(prima di portali all'ospizio)
Quando di vani concetti
Da fremiti convulsi d’adolescenza sortiti
tesseremo le trame
(intellettuali della domenica)
Quando dei ricordi passati al setaccio
Di rame conteremo pagliuzze (adulatori dell'oscurantismo)
E adolescenti cesseremo di morire
quando adulti cesseremo di crescere (la vita continua comunque anche se noiosa, oscura, giustificata dalla riproduzione)
Quando allungheremo boccali d’acqua
Con insaziabile arsura di
Tempo presente (pub e ciruzzu)
Quando dai pugni lasceremo cadere
Centesimi in una barchetta di vetro
(limone giocherellone al bignè)
Quando il denaro piovuto da una nuvola
Si squaglierà tra le dita dei nostri piedi
(filantropia d'oltralpe)
Quando sui volti vedremo danzare
Le ombre dei nostri ricordi
(notare che i ricordi sono ombre,non complementi ma soggetti)
e i crepuscoli dei giorni futuri
faranno le albe dei giorni passati
(un inno all'amore finalmente)
Quando della vita del prossimo
conteremo i rigurgiti
E vagiti cambiare per conati
(malasanità)
Di eroi ritroveremo le sembianze
(chi ha il coraggio di vivere a marineo è un eroe)
interpretazione plausibile, direi (oltre che simpatica)..de santis a confronto un dilettante..
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