Siamo alla resa dei conti

E’ ormai saputo e risaputo che il nostro paese vive in questi giorni una delle più difficili fasi amministrative della sua storia. Purtroppo si parla di milioni di euro di debiti che ormai da anni ammontano di giorno in giorno sulle casse comunali. L’enormità dei debiti,causati dalle cattive conduzioni amministrative passate,rischiano oggi di essere scaricati tutti sugli incolpevoli cittadini,sconvolgendo di punto in bianco le loro tasche.Eh si,non mostriamoci ipocriti o sognatori! Prima o poi il Comune dovrà confidare e attingere direttamente sui prodotti del nostro sudore! E intanto,durante i Consigli Comunali non si fa altro che avanzare decine di proposte che però non hanno avuto, ad oggi,nessun concreto riscontro nonostante l’eccessiva urgenza di approdare ad una soluzione. Ad esempio,facciamo riferimento al Consiglio Comunale del 04/11/2008 sulle “Indennità e gettoni di presenza”.Ovviamente non si può sperare di risanare i debiti mediante piccoli sacrifici fatti dai nostri amministratori,ma a nostro avviso è corretto precisare che rinunciare alle intere indennità della Giunta e del Consiglio Comunale (o quantomeno sottrarle del 50%),oltre ai gettoni di presenza,è di fatto un’ottima proposta avanzata dall’opposizione,ma subito bocciata dalla maggioranza. Un’ottima proposta per mostrare “vero” impegno politico, solidarietà ai cittadini e per dare avvio ad un parziale ma sicuramente utile risparmio collettivo. Ma è d'obbligo sottolineare la vergognosa e inaspettata risposta data dalla maggioranza che, invece, propone di sottrarre solo ed esclusivamente del 10% le indennità e i gettoni di presenza dei singoli componenti del Consiglio Comunale. Ma a che pro? Per non parlare della carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale, ruolo attualmente occupato da Ribaudo S., il quale percepisce una consistente somma mensile equivalente ad un vero e proprio stipendio, svolgendo una funzione esclusivamente sostitutiva. Ma il problema sta’ nel fatto che in ben sei mesi di amministrazione il Presidente del Consiglio, Quartuccio V., risulta non essere stato mai assente. A questo punto,perché non evidenziare che la carica di Vice Presidente del Consiglio, fin’ora, non ha implicato né responsabilità né tantomeno un lavoro in più rispetto a quello di un semplice Consigliere Comunale? E come mai il Vice Presidente del Consiglio,per il bene comune,non rinuncia all’intera indennità, dato che essa esula responsabilità,frequenza e impegni vari?A tal proposito,sapete la risposta data dal diretto interessato? "Per il lavoro effettuato le indennità andrebbero raddoppiate". Ci sorge allora spontanea una domanda:"Ma proprio lui, non sostituendo nessuno,di quale lavoro parla?".Ovviamente è inutile specificare che l’Associazione Provocopuscolo non appoggia nessuna estremità politica: non siamo di parte,come apparentemente è possibile evincere da questo articolo! O meglio,effettivamente lo siamo,ma né della destra né tantomeno della sinistra: siamo della parte del popolo che silenziosamente si sdegna sempre più delle irregolarità approvate. Appoggiamo il giusto indipendentemente dalla fonte che lo propone, che sia destra o sinistra. E a proposito di ciò,siamo tutti d’accordo nell’affermare che la proposta approvata, per appello nominale da Cardella C., D’Amato G., Di Scafani A., Lo Pinto F., Quartuccio V., Ribaudo S., Rocco P., Signorelli C. e Vivona R., sulla riduzione del 10% delle indennità,a nostro avviso oltre ad essere ingiusta e ridicola è anche una proposta totalmente irrisoria.E allora…cari amministratori,non date di voi un’immagine spilorcia e superficiale ai problemi che accomunano tutti. Se amate la politica non mostratevi gli avari di turno. Prima di accettare il vostro incarico sapevate dei rischi a cui andavate incontro…anche questo fa parte della politica!Non vogliamo essere noi ad insegnarvi che per il bene comune si può fare questo ed altro!

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