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21/09/09

La Dogana - A pa'-

Questo è uno spazio che l’associazione vuole dedicare ad articoli che non siano strettamente ed esclusivamente connessi alla nostra realtà.Vogliamo dare rilevanza a temi ed argomenti che vadano oltre la nostra società ed il nostro ambiente.Quindi, cerchiamo di preservare la bellezza di questo spazio!
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A pa'..


io ti so, a pa'..
c'è un vento forte che spira tra gli infissi, e l'orlo della tenda svolazza leggero.
Questa tenda mi copre una finestra, e quella parte di realtà che sta oltre la finestra: sul giardino, sulla città, coi suoi dubbi, i suoi umori, i suoi rumori.

È sera, è presto, ma la città già dorme.
Sullo skyline vedo palazzi e grattacieli che si ergono come moniti. Uno di questi ha le luci degli uffici spente, ma non tutte: alcune sono accese, e viste da lontano formano una sagoma, riconoscibilissima anche dai bambini, la sagoma di un cane a sei zampe.

Talvolta sembra anche di sentire la risacca del mare, quello nei cui pressi 30 e passa anni fa venne trovato il tuo cadavere.
Si sente: è una risacca torbida, gonfia di schiuma. Schiuma non sua, non del mare.

Talvolta, nell'aria di questa città che dorme, sembra di sentire il frusciare delle carte, di una mano che sfoglia fascicoli, di dito leccato che passa i fogli, uno ad uno, dito che cerca; è il dito di Vincenzo Calia, pubblico ministero che vuole capire bene;

E poi, in una città come questa, che spesso dorme, sembra che anche la memoria, come il traffico (di automobili, di economisti, di turisti, di pala-stilisti,di mafiosi, di gente di dentro e gente di fuori, di pecunia, di salme) faccia rumore:

Enrico Mattei col suo aereo che si schianta a Bascapè;

Eugenio Cefis, il suo successore, che diviene l'imperatore;

e di nuovo Cefis che, secondo il Sismi, è il vero fondatore della P2: potente, ipertrofico imperatore;

un giornale, Il Giorno di Milano, che nessuno sa come faccia ad esistere, dato che non lo compra nessuno;

un altro giornale, L'Ora di Palermo, che perde uno dei suoi giornalisti più arditi, Mauro De Mauro, scomparso nel nulla;

Le Sette Sorelle che scalpitano, e che non demordono, e che sbavano di rabbia, disposte a tutto tranne che a perdere;

petrolio;

E poi tu, che perseveri inesorabilmente a scrivere, a scrivere e ancora scrivere..

..e poi muori ammazzato.


A pa', la città dorme.




Sitografia:
http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/04/02/1008891-pasolini_alla_quarta_inchiesta.shtml

http://sconfinamenti.splinder.com/post/20248369/Questo+è+Cefis+1

http://www.pasolini.net/vita_nuoveindagini05.htm

3 commenti:

  1. Bellissimo lo stile con cui viene trattato un argomento che potrebbe e dovrebbe essere affiancato ai più importanti e celebri "Misteri d'Italia", per la vastità di implicazioni politiche e per la nebbia che continua ad avvolgerlo.

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  2. e allora ...1,2,3,4,5,10,100 passi....1,2,3,4,5,10,100 passi.....

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