Oggi, la cerimonia di insediamento del nuovo parroco di Marineo
Ecco il programma preparato dai gruppi parrocchiali:
- Ore 17,30 accoglienza dell’Arcivescovo in via Falcone e Borsellino - Alle ore 18 la celebrazione della messa solenne - Alle ore 20,30 momento agapico in piazza Madrice.
Agapico deriva dalla parola greca "àgape" che significa comunione. L’agape per i cristiani delle origini era il banchetto comunitario, la comunione, e più in generale il legame attuato nel riunirsi in una comunità umana unita da vincoli di amore fraterno. Indica amore spirituale, come superamento dell’eros che è l'amore di attrazione tra uomo e donna. Nella prima enciclica di Benedetto XVI viene trattato in particolare proprio il tema dell'evoluzione dall'amore puramente corporeo tipico del mondo greco (eros) verso l'amore più completo del messaggio cristiano (appunto àgape). Mentre in Platone l'eros è un amore di tipo ascensivo, animato dalla bramosia di possedere l'oggetto amato, vissuto come esigenza di completamento e bisogno di appropriarsi di ciò che a noi manca, l’agape è la risposta di Dio a un tale desiderio, e consiste nella scoperta apparentemente paradossale che solo nel dono di sé l’eros può approdare alla meta tanto anelata, giungendo a infinita e totale soddisfazione.
...in amore c'è sempre chi da e chi prende...sia in senso figurato che empirico...se c'è chi dona c'è chi prende, è tautologico. Quindi come vedi non c'è molta differenza fra la divisione platoniana e quella cristiana, in quanto esiste comunque uno scambio sia affettivo che carnale ,finanche mucotico-linfale. Cambia solo il punto di vista: il traente per Platone il Cedente per il Cristiano, ma lo scambio esiste in entrambi i casi, almeno nel non voler focalizzare elementi patologici del rapporto affettivo. L'edulcoraione di termini di per se "banali" come appunto "na manciata" tradotta in "momento agapico" è uno degli aspetti curiosi e di un certo tipo di cattolicesimo di chiare influenze rinnovamentiste
Cristo rappresenta l'atto di donazione per eccellenza, lui dona il suo corpo ed il suo sangue perchè chi li riceve abbia la vita. E' un atto di donazione puro in cui lui è vero cibo e vera bevanda del banchetto, e noi i commensali del banchetto. Cristo che è Dio si fa mangiare e bere per amore, in questo caso lui è il cedente e noi i traenti. Nella sua vita poi il cristiano replica questo atto di amore verso i fratelli donandosi ad essi. Ecco che si crea un dinamismo secondo il quale, la Chiesa diventa il Corpo mistico di Cristo, perchè estendiamo agli altri quello che Cristo ha fatto per noi. Mi sembra che in un contesto del genere non si puo parlare di una banale "manciata", visti i significati evangelici che ci stanno dietro. Non è nemmeno rinnovamentismo perchè i cristiani rinnovano il sacrificio eucaristico e il momento agapico da 20 secoli, ogni domenica durante la Messa i cristiani vivono il momento agapico dell'eucarestia. Se proprio si deve parlare di rinnovamento allora bisogna citare il Concilio Vaticano Secondo che ha portato un profondo rinnovamento nella Chiesa, anche se la strada è ancora lunga.
Si cerca per la Chiesa un uomo senza paura del domani, senza paura dell'oggi, senza complessi del passato. Si cerca per la Chiesa un uomo, che non abbia paura di cambiare, che non cambi per cambiare, che non parli per parlare. Si cerca per la Chiesa un uomo capace di vivere insieme agli altri,di lavorare insieme, di piangere insieme, di ridere insieme, di amare insieme, di sognare insieme. Si cerca per la Chiesa un uomo capace di perdere senza sentirsi distrutto, di mettersi in dubbio senza perdere la fede, di portare la pace dove c'è inquietudine e l'inquietudine dove c'è pace. Si cerca per la Chiesa un uomo che abbia nostalgia di Dio, che abbia nostalgia della Chiesa, nostalgia della gente, nostalgia della povertà di Gesù, nostalgia dell'obbedienza di Gesù. Si cerca per la Chiesa un uomo che non confonda la preghiera con le parole dette d'abitudine, la spiritualità col sentimentalismo, la chiamata con l'interesse, il servizio con la sistemazione. Si cerca per la Chiesa un uomo capace di morire per lei, ma ancora di più capace di vivere per la Chiesa, un uomo capace di diventare ministro di Cristo, profeta di Dio, un uomo che parli con la sua vita. Si cerca per la Chiesa un uomo. ( DON PRIMO MAZZOLARI )
Dopo tanto sproloquio erudito mi sembra opportuno che vengano rovolti al nuovo Parroco tanti auguri di buon e proficuo lavoro. Mi creda Padre Arciprete, abbiamo davvero bisogno di "un buon lavoro" da parte del "Pastore" della nostra comunità!
CIRO SPERA HA DETTO "Al nuovo Parroco tanti auguri di buon e proficuo lavoro,e benvenuto a Marineo e speriamo non faccia l'errore di esercitare politica anzichè religione come la precedente figura religiosa " , Ciro Spera
Ma che cosa significa: "se dobbiamo dare credito alla fisiognomica ci sarà da divertirsi"? Cosa dice di strano la fisiognomica di questa persona? Perchè partire prevenuti nei confronti di una persona che nemmeno è arrivata.. Forse non ti piace il colore dell'abito? La montatura degli occhiali? Forse non ti piace il taglio di capelli ? Tu unni va nni Tutulla, a tagghiariti i capiddi?
se dovessimo dare credito alla fisiognomica, credo proprio ci sarà da divertirsi...almeno per chi non è un credente ;-)
RispondiElimina... ma agapico significa "manciata"?
RispondiEliminaAgapico deriva dalla parola greca "àgape" che significa comunione.
RispondiEliminaL’agape per i cristiani delle origini era il banchetto comunitario, la comunione, e più in generale il legame attuato nel riunirsi in una comunità umana unita da vincoli di amore fraterno. Indica amore spirituale, come superamento dell’eros che è l'amore di attrazione tra uomo e donna. Nella prima enciclica di Benedetto XVI viene trattato in particolare proprio il tema dell'evoluzione dall'amore puramente corporeo tipico del mondo greco (eros) verso l'amore più completo del messaggio cristiano (appunto àgape). Mentre in Platone l'eros è un amore di tipo ascensivo, animato dalla bramosia di possedere l'oggetto amato, vissuto come esigenza di completamento e bisogno di appropriarsi di ciò che a noi manca, l’agape è la risposta di Dio a un tale desiderio, e consiste nella scoperta apparentemente paradossale che solo nel dono di sé l’eros può approdare alla meta tanto anelata, giungendo a infinita e totale soddisfazione.
...in amore c'è sempre chi da e chi prende...sia in senso figurato che empirico...se c'è chi dona c'è chi prende, è tautologico.
RispondiEliminaQuindi come vedi non c'è molta differenza fra la divisione platoniana e quella cristiana, in quanto esiste comunque uno scambio sia affettivo che carnale ,finanche mucotico-linfale.
Cambia solo il punto di vista: il traente per Platone il Cedente per il Cristiano, ma lo scambio esiste in entrambi i casi, almeno nel non voler focalizzare elementi patologici del rapporto affettivo.
L'edulcoraione di termini di per se "banali" come appunto "na manciata" tradotta in "momento agapico" è uno degli aspetti curiosi e di un certo tipo di cattolicesimo di chiare influenze rinnovamentiste
Cristo rappresenta l'atto di donazione per eccellenza,
RispondiEliminalui dona il suo corpo ed il suo sangue perchè chi li riceve
abbia la vita. E' un atto di donazione puro in cui lui
è vero cibo e vera bevanda del banchetto, e noi i commensali
del banchetto.
Cristo che è Dio si fa mangiare e bere per amore,
in questo caso lui è il cedente e noi i traenti.
Nella sua vita poi il cristiano replica questo atto
di amore verso i fratelli donandosi ad essi.
Ecco che si crea un dinamismo secondo il quale,
la Chiesa diventa il Corpo mistico di Cristo, perchè
estendiamo agli altri quello che Cristo ha fatto per noi.
Mi sembra che in un contesto del genere non si puo
parlare di una banale "manciata", visti i significati
evangelici che ci stanno dietro.
Non è nemmeno rinnovamentismo perchè i cristiani
rinnovano il sacrificio eucaristico e il momento
agapico da 20 secoli, ogni domenica durante la Messa
i cristiani vivono il momento agapico
dell'eucarestia. Se proprio si deve parlare di rinnovamento
allora bisogna citare il Concilio Vaticano Secondo
che ha portato un profondo rinnovamento nella Chiesa,
anche se la strada è ancora lunga.
Si cerca per la Chiesa un uomo
RispondiEliminasenza paura del domani,
senza paura dell'oggi,
senza complessi del passato.
Si cerca per la Chiesa un uomo,
che non abbia paura di cambiare,
che non cambi per cambiare,
che non parli per parlare.
Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di vivere insieme agli altri,di lavorare insieme,
di piangere insieme,
di ridere insieme,
di amare insieme,
di sognare insieme.
Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di perdere senza sentirsi distrutto,
di mettersi in dubbio senza perdere la fede,
di portare la pace dove c'è inquietudine
e l'inquietudine dove c'è pace.
Si cerca per la Chiesa un uomo
che abbia nostalgia di Dio,
che abbia nostalgia della Chiesa,
nostalgia della gente,
nostalgia della povertà di Gesù,
nostalgia dell'obbedienza di Gesù.
Si cerca per la Chiesa un uomo
che non confonda la preghiera
con le parole dette d'abitudine,
la spiritualità col sentimentalismo,
la chiamata con l'interesse,
il servizio con la sistemazione.
Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di morire per lei,
ma ancora di più
capace di vivere per la Chiesa,
un uomo capace di diventare ministro di Cristo,
profeta di Dio,
un uomo che parli con la sua vita.
Si cerca per la Chiesa un uomo.
( DON PRIMO MAZZOLARI )
che significa tautologico?
RispondiEliminaper zuccuni:
RispondiEliminala tautologia è una figura retorica in base alla quale il soggetto e il complemento oggetto sono gli stessi, ad es:
"quella cosa è una cosa".
in altri termini, è una proposizione che non spiega nulla.
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RispondiEliminaDopo tanto sproloquio erudito mi sembra opportuno che vengano rovolti al nuovo Parroco tanti auguri di buon e proficuo lavoro. Mi creda Padre Arciprete, abbiamo davvero bisogno di "un buon lavoro" da parte del "Pastore" della nostra comunità!
RispondiEliminaCIRO SPERA HA DETTO "Al nuovo Parroco tanti auguri di buon e proficuo lavoro,e benvenuto a Marineo e speriamo non faccia l'errore di esercitare politica anzichè religione come la precedente figura religiosa " ,
RispondiEliminaCiro Spera
Risposta al primo commento:
RispondiEliminaMa che cosa significa:
"se dobbiamo dare credito alla fisiognomica ci sarà da divertirsi"?
Cosa dice di strano la fisiognomica di questa persona? Perchè partire prevenuti nei confronti di una persona che nemmeno è arrivata..
Forse non ti piace il colore dell'abito? La montatura degli occhiali? Forse non ti piace il taglio di capelli ?
Tu unni va nni Tutulla, a tagghiariti i capiddi?
Ottima impressione questo parroco. All'opposto di tanti, mi da la curiosità e la felicità di conoscerlo. Bienvenuto a Marineo!
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