In occasione della festa del co-patrono di Marineo, San Giorgio, l’AGESCI Marineo1 è felice di invitarvi alla celebrazione di questo evento che si terrà venerdì 23/04/2010 in Chiesa Madre, con la celebrazione eucaristica alle ore 19:00 e alle ore 21:00 con lo spettacolo “San Giorgio: Ci sono anch’io!”
Lo spettacolo includerà un esibizione dei New Horizons Crew, canti, giochi, video, musiche, interviste, e altro ancora a cura del gruppo Scout Marineo 1.
Vi aspettiamo numerosi…
Ma stu paisi sempri festi fa? Sembra che la nostra industria principale sia quella di creare eventi festivi a tinghite'. Quante organizzazioni esistono che servono a spiattellarci fisticeddi ad ogni occasione? Lo so, ve bene per i tammurinara.
RispondiEliminaW I SANTI PATRONI CIRO E GIORGIO
RispondiEliminaL'iniziativa è fantastica, e le idee che da quasi un anno a questa parte vengono fuori da parte della nostra parrocchia sono a dir poco favolose.
RispondiEliminaVoglio ringraziare padre Leo e tutti i gruppi che contornano e sostengono le sue inizative!!!
Complimenti per tutto quello che offrite alla cittadinanza!
La Giornata Mondiale del libro
RispondiEliminaSapevate che il 23 aprile, secondo la tradizione catalana, gli uomini regalano una rosa rossa alle donne, e loro ricambiano il gesto donandogli un libro: avviene per la festa di San Giorgio, appunto, in Catalogna.
La ricorrenza, dal 1996, è stata esportata nel mondo, modificando la festa ne La Giornata Mondiale del libro e del diritto di autore.
Coincidenza vuole inoltre, che nello stesso giorno, il 23 aprile del 1616, morivano tre personaggi illustri della letteratura, ossia, Miguel de Cervantes, Garcilaso de la Vega e William Shakespeare.
Per venerdì 23 aprile, ritorna l’evento supportato dalla Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, e il coordinamento dell’Ali, l’associazione librai italiani, che per questa edizione sceglie il tema “Dialogo tra le diversità”, per un maggiore confronto e promozione delle culture, proponendo a Palermo diverse appuntamenti, che si svolgeranno da venerdì 23 a sabato 24 aprile.
certo che giorgio all' ombra di ciro in tanti anni di vida ecumenica marinese rispecchia le virtù dei santi postagostiniani, la visione allegorica del drago si consustanzia nella metafora dell'antropo/etofilologia medioevale ed in particolare del basso medioevo. giusto nel secolo giustiniano infatti il ricorrere di figure pleonastiche, oserei dire caricaturali è una costnte che accompagnerà la figura dei santi fino al periodo del rinascimento, e non occorre ricordare giotto per rendere palese questo concetto, se si vuole poi ribadito adche da dorfles nelle sue raffigurazioni dello stige ed in particolare di caronte.
RispondiEliminaLa figura di ciro nella civiltà contadina, si ricordi la mediatizzazione strumentale della dimostranza come raffigurazione subculturale stratificata in decenni caratterizzati dagli sfaldamenti sociopolitici dovuti a processi migratori e postmigratori, non estrapola in se concetti nuovi giustapposti alla acriticità aselettiva delle icone che a paralleli più alti invece subbiscono la frattura culturale dell' anabaptismo e dell'iconoclastica albionica.
In definitiva a Marineo si commistionano a sfavore di giorgio i caratteri della mediterraneità ottomana delle figure eroiche dei visir e dei mercanti di spezie.
L'egitto conquistato e redento libero dai condizionamenti di solimano il grande, che viene ricondizionato dalla visione fiflessa del colonialismo arabo in sicilia.
Bella l'iniziativa degli scout dunque
scusate potete tradurre per me il commento di sopra?grazie ve ne sarò grato.sing
RispondiEliminadice che san ciro, a marineo, è meglio di san giorgio
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