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18/10/09

Ennesima medaglia per Franco Calderone... grazie al suo nuovo " LIAMA' "



Ho appreso stamattina di avere vinto la medaglia d'oro al concorso enologico internazionale "emozioni dal mondo", merlot e cabernet insieme, tenutosi a bergamo il 15/16 ottobre, con il mio "Liamà" annata 2006.
Le aziende siciliane premiate sono soltanto 3, inoltre sono l'unico produttore ad essere in biologico.
Le aziende che aderiscono al concorso presentano vini che sono composti da uve merlot o cabernet sauvignon.
Questo riconoscimento arriva dopo appena 20 giorni dalla medaglia d'argento vinta al concorso mondiale dei pinot nero, con il mio "MILLEMETRI", un pinot nero in purezza del 2006, prodotto ad una altitudine di 1000 metri s.l.m..
Impiantare viti a quella altitudine è una scommessa, io ci ho creduto, sono stato incosciente a impiantarlo a 1000 metri di altitudine, tanto che sono forse l'unico produttore al mondo che coltiva le uve a questa altitudine, ma il risultato è eccezionale, lusinghiero e gratificante.

Ritornando alla medaglia d'oro vinta oggi con il "Liamà": è un vino ottenuto da uve cabernet sauvignon coltivate ad una altitudine che va dagli 800 ai 900 metri s.l.m.;
il vigneto è coltivato a cordone speronato, e la resa per ettaro, realmente, è sui 55 q.li. dopo la pigiadiraspatura, facciamo una macerazione su bucce a temperatura controllata, lo pressiamo con pressa soffice, e lo facciamo maturare, affinare, ingentilire in barriques.
Ha un colore rosso rubino con riflessi porpora; al paleto è ampio e complesso con sentori di frutta rossa matura liquirizia e note mentolate e di china.
Si tratta di un vino che è rimasto tranquillo per 34 mesi nel rovere allier, ed ha ad oggi un affinamento in bottiglia di 2 mesi. perchè la scelta di quasi tre anni di rovere? perchè noi in cantina giochiamo, desideriamo andare oltre, oltre quelli che sono i canoni comuni per la produzione di ottimi vini; abbiamo voluto provare cosa poteva ottenersi con una lunga permanenza nel rovere, ed ecco che il risultato è questa medaglia d'oro alla prima uscita ufficiale.

Voglio ringraziare in questa occasione tutti i miei collaboratori, poichè, quando si ottengono risultati di questo genere, il merito non è mai di uno solo, ma dell'equipe che lavora in sintonia e collaborazione, e l'enologo, gianfranco cordero, che con il suo fare nordico, rigido nei protocolli, ci ha fatti pervenire a questi risultati.




grazie a tutti
Franco Calderone


La redazione coglie l’occasione per farti i più sinceri e sentiti complimenti per questo ulteriore traguardo raggiunto.

14 commenti:

  1. "..e Gesù compì il miracolo: moltiplicò i pani e i pesci, e dette a tutti una bottiglia di vino di Franco.."

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  2. complimenti al mio predecessore x le sue miracolose parole

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  3. a mbriacuni:

    un po' di senso dell'umorismo, su!

    animo, sorridete, cristiani, su
    con la vita!

    vino per tutti! in alto i calici!

    un brindisi all'ALLEGRIA!!

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  4. se non c'era bisognava inventarlo

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  5. Lu messia di lu Buceci
    --------------------------

    A ddi tempi Francu scinnia di lu Buceci,
    era duminica e putianu essiri li deci,
    s'abbicinaru na pocu e li talià nta la mpigna,
    ci dissi: iti a travagghiari nta la me vigna!!
    Ma chiddi eranu scritti a lu sindacatu,
    e di racina nunni vosiru inchiri mancu un quatu.

    Nuatri semu chiddi senza patruni,
    dissiru ddi picciotti a gran vuciuni,
    e tu cu lu to vinu nunn'accatti,
    cu nuatri vulissi scinniri a patti?
    Puru ca lu to vinu è frizzantinu,
    ognunu si vivissi u so distinu!!

    Allura Francu dissi: beati li travagghiatura,
    picchi di iddi è l'acqua di la me brivatura,
    beati chiddi ca si rumpinu la carina,
    picchì di iddi è tutta la me racina,
    beati chiddi ca cogghinu e fannu festa,
    picchì di vinu ci nn'è tantu e forsi arresta.


    Chiddi nun cridianu a la so Parola,
    era comu pagghia ca nta un ciusciuni vola,
    vinniru li sindacalisti e l'arristaru,
    nta na turri stetti nchiusu finu a frivaru,
    allura Salomè, niputi di Cacadaciu,
    ci dissi na parola adaciu adaciu:

    "A tia ca fa lu vinu na vasata vogghiu dari,
    damminni un sursiceddu e pi tia mi mettu abballari"
    Francu disfiziatu l'alluntanà cu manu tosta:
    "vattinni fimmina maliziusa, lu me vinu costa,
    amuri e gran fatica, pi chissu veni bellu,
    pi chiddi comu a tia c'è sulu Tavernellu".

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  6. Di medaglie ne ha a mai finire, solo questo sappiamo. Ma di vino quanto ne vende? Ogni medaglia che prende aumenta il prezzo del suo vino, quanta gente compra questo nettare da privilegiati?

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  7. questa volta Ezio ha superato se stesso.
    perchè non fai una raccolta e la pubblichi?
    se lo hai già fatto ritiro quanto detto.
    ad majora

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  8. proponiamo a Franco la produzione di un vino speciale dedicato a Ezio;

    Vino Ezio, e 'un ti levi cchiù 'u viziu!..

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  9. all'anonimo delle 18.53: ma cos'altro vorresti sapere? ma cosa può interessarti quanto vino vende? sei il suo consulente commerciale? e poi, come fai a dire che ad ogni medaglia aumenta il prezzo del suo vino, dato che, se segui attentamente, i riconoscimenti sono per vini nuovi? ma poi, ti sfiora l'idea che per produrre a determinati livelli i costi sono altissimi? forse è meglio che tu beva coca cola a 3 euro, che non ottimo vino. quello lascialo stare per chi sa apprezzarlo, e ti assicuro che i costi, visti in un rapporto qualità prezzo, sono bassissimi.
    forza franco, adesso aspettiamo il merlot.

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  10. Oppure si potrebbe proporre a Franco la produzione di un nuovo liquore:
    "amaro del Convento, e un ti duni cchiù abbentu"

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  11. dunque (che è conclusivo ma qui lo adopero per aprire un discorso) ma la volete finire di sfottermi con queste nuove produzioni?????

    ezio, mi ha fatto molto piacere leggere quanto hai scritto su di me, confesso che in molti tratti mi ci sono rispecchiato, ed ho sorriso.

    ho anche apprezzato molto questo motteggio (verbo che indica un cazzeggiamento continuo) su nuovi vini da produrre.

    l'etichetta di quello dedicato ad ezio avrà in evidenza una corona di alloro, quale accostamento al sommo poeta, mentre quella del liquore associato al convento la realizzeremo con ritagli di tonaca francescana, ed essendo una etichetta viva, l'acquirente potrà ascoltare, mentre degusta, i canti francescani.

    franco calderone

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  12. E se non puoi piu avere ispirazione per le tue etichette non disperare.

    Puoi fare il "Vino ardicula, chi l'assaggia se lo scula"

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  13. oppure "vino tr......,meglio se invecchiato"

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  14. Di uva e' forse il vino, chi lo beve diventa cretino.

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